Quartiere Japigia, periferia di Bari. Angelo, 34 anni, tre anni fa ha deciso di cambiare vita. “Facevo l’agente di commercio per una grossa azienda che produce arredamento, percorrevo 80mila chilometri l’anno, avevo uno stipendio cospicuo, ma non ero felice. Così ho deciso di seguire seguire il mio cuore e ho realizzato un orto sociale”. Dopo aver avuto le certificazioni per la produzione biologica, nel suo orto metropolitano Angelo ha intrapreso una serie di progetti di inclusione sociale. “Non mi importa di essere ricco, so che un giorno tutto il mio lavoro porterà i suoi frutti – afferma – Ma aiutare ragazzi inviati dai tribunali minorili e persone con handicap di vario tipo mi rende felice” (di Lorenzo Scaraggi)

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